In un arresto cardiaco basta chiamare il 118?

blsdAll’ultimo corso BLSD mi hanno fatto una domanda interessante. Ma a che serve questo corso? Tanto se io non so fare nulla, chiamo il 118 e poi ho finito.

La mia risposta è che se chiamate il 118 per un presunto arresto cardiaco, la telefonata non finisce con la vostra semplice comunicazione dell’evento ma l’operatore del 118 è addestrato a guidarvi nella procedura di BLS nell’attesa che arrivino i soccorsi avanzati.

Una prima dimostrazioni di questo fatto è un evento di oggi in cui un figlio ha salvato la madre proprio facendole il massaggio cardiaco sotto istruzioni dell’infermiere della centrale 118.

L’altro è un video con la registrazione della comunicazione tra la centrale operativa 118 e un prete che ha chiamato per chiedere soccorso per una ragazza in probabile arresto cardiaco.

Notate inoltre l’inizio della telefonata riguardo ai piedi in alto e al fatto che loro stiano già massaggiando e di come l’operatore li fermi e poi gli faccia fare esattamente la sequenza BLS per laici.

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Ora, io mi chiedo, è vero che ve lo spiega poi l’operatore ma non sarebbe il caso di arrivarci preparati all’eventualità di essere testimoni ad un evento del genere? Eppure bastano solo 8 ore a insegnare un buon BLS. Pensateci la prossima volta che vi capita la possibilità di partecipare a uno di questi corsi.

Due bei video sul 118

Oggi voglio proporvi due bei video sul servizio di emergenza medica 118.

Il primo è un video appositamente pensato come comunicazione sociale Mediaset per sensibilizzare e istruire sul corretto funzionamento del 118 anche se io, sinceramente, sulle reti Mediaset non l’ho mai visto passare

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Il secondo è uno spot realizzato dalla Croce Verde APM Pubblica assistenza di Milano per incentivare la gente a diventare volontaria presso tale associazione.

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Il protocollo START nelle maxi emergenze

Sabato 18 Settembre 2010, all’interno del Meeting Nazionale ANPAS 2010 tenutosi nel campo di Coppito a L’Aquila, si è tenuta una interessantissima lezione sul protocollo START previsto nelle maxi emergenze (ossia quell’insieme di valutazioni e categorizzazioni da effettuare non appena giunti sul posto, in una situazione di maxi emergenza nella quale le risorse a dispozione siano ben al di sotto delle necessità e quindi con notevole numero di vittime), per decidere chi soccorrere per primo, chi dopo e chi eventualmente trascurare, con l’obiettivo di salvarne il maggior numero possibile.

Nonostante il relatore, l’infermiere Sergio D’Ascenzo del 118 di Teramo e volontario ANPAS, abbia preparato questa lezione in tempi strettissimi, essendo stato avvertito pochi giorni prima, pur trattandosi di una lezione parte di un corso più ampio, e nonostante la location, la tensostruttura all’aperto del campo non fosse il posto più indicato con notevoli disturbi ambientali, il momento formativo è stato veramente interessante ed istruttivo.

Ecco il filmato in HD dell’intero corso.

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Barella autocaricante

Iniziamo con una serie di articoli dedicati al mondo dei presidi di emergenza presenti in ambulanza, partendo dalla barella autocaricante che vedete qui sotto senza la presenza del materassino superiore su cui viene posto il paziente.

Barella-autocaricanteLa barella autocaricante e’ ovviamente una barella provvista di gambe retrattili e di ruote piroettanti ed e’ utilizzata esclusivamente per il caricamento del paziente sull’ambulanza. Va quindi esclusivamente usata sul piano stradale e dunque, ad esempio, dall’ingresso dell’abitazione del paziente fino all’ambulanza.

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Basic Life Support and Defibrilation da ridere

Eccovi un paio di video divertenti sulla procedura di rianimazione di paziente in arresto cardio respiratorio.Iniziamo subito con il mitico Mr. Bean che tenta di applicare, a modo suo, le procedure di rianimazione dal massaggio cardiaco, alla respirazione bocca a bocca fino alla defibrillazione del paziente. Certo, se quello applicato da Mr. Bean è il protocollo in uso nelle isole anglosassoni allora meglio scegliere qualche altro luogo per trascorrere un periodo di vacanza

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per passare ad una procedura completa di drenaggio toracico, flebo di adrenalina, defibrillatore e rianimazione con annessi e connessi ma su di un paziente molto speciale

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e, per concludere, la mitica puntata di Zelig con Giacobazzi sul 118

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