Sperimentazione per le compressioni toraciche a Milano

Dopo aver introdotto la sperimentazione, nelle ambulanze di base, dell’ECG, ora la centrale 118 di Milano introduce la sperimentazione del LUCAS, un sistema meccanico per eseguire automaticamente le compressioni toraciche esterne

Lucas-Sistema-per-le-compressioni-toraciche-esterneC’è chi lo trova utile, chi depersonalizzante, chi dice che farà perdere ancora più tempo e cosi via. Io sono del parere che può essere utile in particolari condizioni. Una è sicuramente il caso in cui i soccorritori sono in numero ridotto e quindi avere un ausilio automatico che fa le veci di un soccorritore non può che essere un vantaggio.

L’altro caso sono situazioni particolarmente gravi in pazienti giovani. Infatti, una delle cose statisticamente peggiori nella rianimazione cardiopolmonare è l’interruzione delle compressioni toraciche esterne tant’è che anche le nuove linee guida, introducendo il massaggio durante la carica del defibrillatore, lo confermano .

Ora, è vero che teoricamente il paziente non si muove finchè è stabile ma, è gia capitato che, con pazienti molto giovani in arresto cardiocircolatori, il medico decida, dopo 30/40 minuti di rianimazione non efficace e con defibrillatore che ancora scarica, di trasportare lo stesso il paziente al pronto soccorso.

In questi casi è praticamente impossibile eseguire delle compressioni toraciche efficaci durante il barellamento, il caricamento, a meno di non usare manovre, magari anche belle a vedersi ;-) ma che mettono sicuramente in pericolo il soccorritore e la squadra

e soprattutto durante il trasporto dove, al massimo, puoi reggerti con una mano e massaggiare con l’altra.

Quindi io questo strumento lo vedo molto bene impegnato in queste situazioni. Finchè si è in situ si esegue il BLSD “umano”, se si decide per vari motivi, sotto la responsabilita’ del medico del 118, che il paziente va trasportato anche se è in arresto, allora si prende questo strumento, si attacca e via verso il pronto soccorso.

Ecco un video sull’utilizzo di questo strumento.

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Voi che ne pensate?

Il protocollo START nelle maxi emergenze

Sabato 18 Settembre 2010, all’interno del Meeting Nazionale ANPAS 2010 tenutosi nel campo di Coppito a L’Aquila, si è tenuta una interessantissima lezione sul protocollo START previsto nelle maxi emergenze (ossia quell’insieme di valutazioni e categorizzazioni da effettuare non appena giunti sul posto, in una situazione di maxi emergenza nella quale le risorse a dispozione siano ben al di sotto delle necessità e quindi con notevole numero di vittime), per decidere chi soccorrere per primo, chi dopo e chi eventualmente trascurare, con l’obiettivo di salvarne il maggior numero possibile.

Nonostante il relatore, l’infermiere Sergio D’Ascenzo del 118 di Teramo e volontario ANPAS, abbia preparato questa lezione in tempi strettissimi, essendo stato avvertito pochi giorni prima, pur trattandosi di una lezione parte di un corso più ampio, e nonostante la location, la tensostruttura all’aperto del campo non fosse il posto più indicato con notevoli disturbi ambientali, il momento formativo è stato veramente interessante ed istruttivo.

Ecco il filmato in HD dell’intero corso.

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