Cannula oro-faringea (Guedel)

La cannula oro-faringea detta anche cannula di Guedel, è un presidio medico utilizzato per ripristinare e mantenere la pervietà delle vie aeree e serve principalmente ad evitare che la lingua del paziente vada ad ostruire il passaggio dell’aria verso i polmoni.

Ne esistono, come si vede, di varie misure per permettere alla parte finale della cannula di posizionarsi esattamente tra le tonsille palatine. Per questo motivo queste cannule non vanno confuse con il tubo endotracheale usato nelle intubazioni che è un presidio di uso solo da parte di personale infermieristico e/o medico.

La cannula di Guedel viene invece usata anche dai volontari soccorritori per mantenere la pervietà delle vie aeree di modo da non dover avere un soccorritore che mantenga la testa in iperestensione oppure nei casi di un incidente traumatico in cui non è possibile eseguire quest’ultima manovra e in cui la sublussazione della mandibola risulta troppo faticosa da mantenere.

La cannula va inserita solo e soltanto in pazienti incoscienti in quanto, se usata in pazienti coscienti, il paziente reagisce con l’espulsione della cannula, con connati di vomito e tosse anzi, nel caso di paziente incosciente e/o in arresto cardiocircolatorio, l’espulsione della cannula di Guedel e quindi, il ritorno del riflesso esofageo, viene visto come un segno di circolo che interrompe la pratica del BLS e attiva la rivalutazione dei parametri vitali.

Per introdurre la cannula è necessario innanzitutto scegliere la misura corretta. Si fa questo posizionando un lato della cannula sul lobo dell’orecchio del paziente. Quella di lunghezza corretta avrà l’altro lato esattamente all’angolo della bocca.

Grandezze della cannula
Misura 000 00 0 1 2 3 4 5
Colore rosa blu nero bianco verde giallo rosso arancione
Lunghezza (cm) 8 9 10

Indi si iperestende il capo del paziente o si sublussa la mandibola, si apre la bocca del paziente usando il pollice e l’indice della mano e si inserisce la cannula in bocca con la parte terminale della cannula che sbatte sul palato.

Si continua l’inserimento finchè non si sente che il palato non offre più resistenza. A quel punto si ruota la cannula a 180° completando l’inserimento fino a che la parte piatta terminale della cannula non aderisca perfettamente alle labbra del paziente.

Una volta inserita la cannula è possibile iniziare e/o continuare con la respirazione assistita preferibilmente con il pallone ambu nel caso il paziente non respiri autonomamente.

Nel caso di presenza di liquidi nel cavo orale, si può usare l’aspiratore inserendolo direttamente all’interno della cavità della cannula.

Bookmark the permalink.

I commenti sono chiusi